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Terza giornata con Aquileia Film Festival, proposta estiva della città romana rivelatasi subito di grande successo. Oggi, 31 luglio, la serata si apre alle 21 con il documentario “In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagni” (regia di Eugenio Farioli Vecchioli, Brigida Gullo)) offre un racconto potente dello scavo archeologico che ha riportato alla luce testimonianze etrusche di straordinario valore. Un esempio emblematico di come la ricerca possa riportare alla vita memorie dimenticate. Protagonista l’archeologo Jacopo Tabolli, docente di Etruscologia presso l’Università per Stranieri di Siena e direttore scientifico dello scavo di San Casciano dei Bagni. In chiusura “Il volto di Alessandro” (regia di Vanni Gandolfo) indaga il restauro del celebre mosaico pompeiano, restituendo allo spettatore la tensione tra ciò che il tempo cancella e ciò che la scienza può ancora raccontare.
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Le proposte di domani
E domani, 1 agosto, alle 21, la proiezione, fuori concorso, del documentario “Regina Viarum” (regia di Agostino Pozzi) in cui la Via Appia diventa il simbolo di una storia stratificata e dinamica. Protagonista della conversazione una figura amatissima dal pubblico: Corrado Augias. Giornalista, scrittore e conduttore televisivo, Augias porterà ad Aquileia la sua inconfondibile capacità di raccontare la storia con passione e chiarezza, intrecciando cultura, identità e memoria.
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Grande partecipazione, intanto, l’altra sera all’apertura della sedicesima edizione della rassegna internazionale di cinema archeologico organizzata dalla Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm che ha accolto in piazza Capitolo, nello splendido scenario della Basilica dei Patriarchi illuminata in modo scenografico per l’occasione, quasi 800 persone. Un festival accessibile a tutti in cui tutti i film hanno i sottotitoli per sordi e ipoudenti e le audio descrizione per ciechi e ipovedenti e le conversazioni sono trascritte in diretta. Audiodescrizioni e trascrizioni sono fruibili tramite l’app Earcatch. Le serate possono essere seguite anche in streaming su www.fondazioneaquileia.it
La serata si è aperta con il saluto del sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, che ha voluto sottolineare il valore della cultura come strumento di pace e dialogo, un messaggio che la piazza di Aquileia intende trasmettere con forza. Il presidente della Fondazione Aquileia, Roberto Corciulo, ha ricordato il filo conduttore del festival “Strati di Memorie «ogni serata – ha detto – sarà un’occasione per leggere i segni lasciati dalle civiltà del passato e riflettere su quanto essi siano ancora vivi dentro di noi. Ogni film, ogni ospite, ogni incontro sarà un tassello per ricomporre la complessità del nostro presente attraverso lo sguardo profondo dell’archeologia e della narrazione storica». Al termine degli interventi istituzionali, il Sindaco ha invitato il pubblico a osservare un minuto di silenzio in segno di pace.
Due i film in proiezione quella sera: il documentario “Sulle tracce del patrimonio. Le ragioni dell’archeologia (regia di Eugenio Farioli Vecchioli) che ha affrontato una riflessione molto attuale sui dilemmi etici e politici della tutela del passato e il cortometraggio Luigi De Gregori. Salvare le creature” (regia di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi) che ci ha ricordato che anche la parola scritta è patrimonio da custodire. Protagonista della conversazione-intervista condotta da Piero Pruneti Francesca Cenerini, professoressa ordinaria di Storia romana all’Università di Bologna, che ci ha parlato della condizione femminile nell’età romana, tema centrale delle sue ricerche.
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In copertina, lo schermo allestito in piazza Capitolo davanti alla Basilica.

